nell'acqua accogliente e tiepida
è rimasta intrappolata la vita
non posso perdere l'occasione di vederla
tra poco, lei, che è libera, se ne andrà
sotto si agita
affiora
viene da me
è forte, argentea, sa
ha la bellezza di ciò che è
e non potrebbe essere altrimenti
martedì 26 ottobre 2010
giovedì 21 ottobre 2010
per niente
quando vedo i bambini vado in estasi
è come vedere dio
sono la vita
e quando ti guardano con amore
è come se la vita stessa ti amasse
e quando sono felici di stare con te
è come se la vita stessa ti accogliesse fra le sue braccia
una volta giorgia mi ha guardato vicina vicina alla faccia
come se fossi una cosa meravigliosa
e mi sono sentita una cosa meravigliosa
come quelle cose della natura che sono meravigliose senza saperlo
così mi sono sentita
mi ha dato più lei in quello sguardo di quanto possano darmi 1000 altre cose
è stato come un nutrimento
qualcosa di cui avevo bisogno
se mi guarda così un adulto non ha lo stesso effetto
giorgia so che non mente
che non ha secondi fini
gli adulti hanno sempre secondi fini anche se non ne sono consapevoli
vogliono qualcosa
invece giorgia non voleva nulla
era solo meravigliata della cosa bella che stava vedendo
vorrei essere guardata così ogni momento
credo che forse il vuoto andrebbe via
è come quando ti guarda un animaletto
un gatto
in loro si vede quando sono completamente privi di interesse
e contemplano
gli adulti no
loro ho paura che lo facciano con pietà
non con cattiveria, non necessariamente
magari lo fanno per farti felice
perchè ti vogliono bene
ma giorgia l'ha fatto spontaneamente
così
per niente
vorrei essere sempre circondata di bambini e di animaletti
e di natura
danno senza sapere di dare
sono meravigliosi senza sapere di esserlo
vivono senza sapere perchè
e fanno venir fuori quella parte di me che è come loro
che di solito sta nascosta
forse nascosta dal dovere di dimostrare sempre qualcosa agli altri
è come vedere dio
sono la vita
e quando ti guardano con amore
è come se la vita stessa ti amasse
e quando sono felici di stare con te
è come se la vita stessa ti accogliesse fra le sue braccia
una volta giorgia mi ha guardato vicina vicina alla faccia
come se fossi una cosa meravigliosa
e mi sono sentita una cosa meravigliosa
come quelle cose della natura che sono meravigliose senza saperlo
così mi sono sentita
mi ha dato più lei in quello sguardo di quanto possano darmi 1000 altre cose
è stato come un nutrimento
qualcosa di cui avevo bisogno
se mi guarda così un adulto non ha lo stesso effetto
giorgia so che non mente
che non ha secondi fini
gli adulti hanno sempre secondi fini anche se non ne sono consapevoli
vogliono qualcosa
invece giorgia non voleva nulla
era solo meravigliata della cosa bella che stava vedendo
vorrei essere guardata così ogni momento
credo che forse il vuoto andrebbe via
è come quando ti guarda un animaletto
un gatto
in loro si vede quando sono completamente privi di interesse
e contemplano
gli adulti no
loro ho paura che lo facciano con pietà
non con cattiveria, non necessariamente
magari lo fanno per farti felice
perchè ti vogliono bene
ma giorgia l'ha fatto spontaneamente
così
per niente
vorrei essere sempre circondata di bambini e di animaletti
e di natura
danno senza sapere di dare
sono meravigliosi senza sapere di esserlo
vivono senza sapere perchè
e fanno venir fuori quella parte di me che è come loro
che di solito sta nascosta
forse nascosta dal dovere di dimostrare sempre qualcosa agli altri
vorrei
Vorrei svuotare il dentro dalla sensazione spiacevole che sento.
Vorrei buttarla fuori per fare posto ad altro.
Mi farebbe stare bene.
Vorrei smettere di giudicare me e gli altri
Vorrei togliere il peso dal petto
a volte sento di essere vicina
altre volte mi prende completamente la rabbia
si impossessa di me
quando non ho quello che vorrei
quando non si realizza quello che avevo desiderato
quando mi sento male e non so come fare per star bene
e cerco un motivo fuori
perchè è più facile dare la colpa a qualcuno
più facile che ammattere che sono insoddisfatta e non so come trovare soddisfazione
non lo so proprio dove sta la cosa che mi potrebbe finalmente far sentire bene
e continuo a torturarmi
cercando nei posti sbagliati
e non trovando mai
se non qualche illusione di soddisfazione
che nutre quanto guardare l'immagine di una bella torta senza poterla mangiare davvero
c'è un tappo nello stomaco che mi brucia
mi fa male
e se lo lascio espandere mi viene il pianto
Vorrei buttarla fuori per fare posto ad altro.
Mi farebbe stare bene.
Vorrei smettere di giudicare me e gli altri
Vorrei togliere il peso dal petto
a volte sento di essere vicina
altre volte mi prende completamente la rabbia
si impossessa di me
quando non ho quello che vorrei
quando non si realizza quello che avevo desiderato
quando mi sento male e non so come fare per star bene
e cerco un motivo fuori
perchè è più facile dare la colpa a qualcuno
più facile che ammattere che sono insoddisfatta e non so come trovare soddisfazione
non lo so proprio dove sta la cosa che mi potrebbe finalmente far sentire bene
e continuo a torturarmi
cercando nei posti sbagliati
e non trovando mai
se non qualche illusione di soddisfazione
che nutre quanto guardare l'immagine di una bella torta senza poterla mangiare davvero
c'è un tappo nello stomaco che mi brucia
mi fa male
e se lo lascio espandere mi viene il pianto
Debole
Debole. Così mi fa sentire la dipendenza: debole, e non lo sopporto. Mi sento come un cane affamato e impaurito che non fa altro che controllare un osso. Un osso che gli da l'illusione di sfamarlo, ma che non ha nessuna polpa. Lo morsica per illudersi e controlla in continuazione che nessuno glielo porti via. Per fare la guardia all'osso rinuncia a fare qualsiasi altra cosa. Anche a cercare qualcosa che possa sfamarlo davvero.
A chi potrebbe piacere un cane del genere? A me no. E a nessun altro.
La mia testa vede bene cosa sarebbe giusto fare, cosa dovrei fare per risultare forte. Ma non ce la faccio. Non riesco ad allontanarmi dall'osso.
Se mi allontano rischio di perdere quella possibilità di illudermi, la possibilità di sentirmi sazia anche se solo per poco. Evidentemente sento che questo è il massimo a cui posso aspirare.
Vorrei sentire di potermi avventurare e di lasciare alle mie spalle un posto sicuro a cui poter sempre ritornare. Invece devo stare sempre attaccata all'osso nascosta, per non rischiare.
Debole. Affamata. Cosa mi sto perdendo?
Ogni volta che non so staccarmi dall'osso è una nuova sconfitta, che mi fa sentire senza volontà e senza coraggio.
Ho imparato che la volontà, il coraggio e la forza non sono qualcosa che dipendono solo da me, almeno non tutti se li ritrovano belli e pronti nel proprio bagaglio. Qualcuno fortunato sì, è avvantaggiato. Ma altri, molti, in eredità hanno trovato il sacco vuoto, o meglio, pieno di paura. Ma che colpa ne hanno? Che colpa ne ho?
Dicono che il sacco si possa svuotare dalla paura, piano piano, e riempirlo di volontà, coraggio e forza, ma piano piano. Per queste cose ci vuole tempo.
A chi potrebbe piacere un cane del genere? A me no. E a nessun altro.
La mia testa vede bene cosa sarebbe giusto fare, cosa dovrei fare per risultare forte. Ma non ce la faccio. Non riesco ad allontanarmi dall'osso.
Se mi allontano rischio di perdere quella possibilità di illudermi, la possibilità di sentirmi sazia anche se solo per poco. Evidentemente sento che questo è il massimo a cui posso aspirare.
Vorrei sentire di potermi avventurare e di lasciare alle mie spalle un posto sicuro a cui poter sempre ritornare. Invece devo stare sempre attaccata all'osso nascosta, per non rischiare.
Debole. Affamata. Cosa mi sto perdendo?
Ogni volta che non so staccarmi dall'osso è una nuova sconfitta, che mi fa sentire senza volontà e senza coraggio.
Ho imparato che la volontà, il coraggio e la forza non sono qualcosa che dipendono solo da me, almeno non tutti se li ritrovano belli e pronti nel proprio bagaglio. Qualcuno fortunato sì, è avvantaggiato. Ma altri, molti, in eredità hanno trovato il sacco vuoto, o meglio, pieno di paura. Ma che colpa ne hanno? Che colpa ne ho?
Dicono che il sacco si possa svuotare dalla paura, piano piano, e riempirlo di volontà, coraggio e forza, ma piano piano. Per queste cose ci vuole tempo.
mercoledì 26 maggio 2010
Cambiare direzione
mi sono resa conto che sono sempre intenta a capire come mi vedono gli altri, inseguo continuamente i loro sguardi per scoprire se mi vedono e come mi vedono
non faccio altro che stare concentrata su qualcuno, per sapere che valore mi attribuisce
corro, corro, corro per riuscire a scoprire se mi apprezzano o no, se mi amano o no, se mi trovano piacevole... oppure no
e poi ho fatto un sogno: mi facevo compagnia, stavo insieme a me, andavo con me stessa a fare una passeggiata sulla spiaggia e sorridevo di me che cantavo in mezzo a una via affollata
tutto era calmo e piacevole
non faccio altro che stare concentrata su qualcuno, per sapere che valore mi attribuisce
corro, corro, corro per riuscire a scoprire se mi apprezzano o no, se mi amano o no, se mi trovano piacevole... oppure no
e poi ho fatto un sogno: mi facevo compagnia, stavo insieme a me, andavo con me stessa a fare una passeggiata sulla spiaggia e sorridevo di me che cantavo in mezzo a una via affollata
tutto era calmo e piacevole
domenica 11 aprile 2010
Non si può fare nulla per evitarlo
Come si fa ad evitare di rimanere soli? di diventare dei vecchi abbandonati a se stessi?
a volte vedo dei vecchi per strada e intuisco che non abbiano nessuno che si prenda cura di loro: provo una pena immensa
noto che hanno l'orlo dei pantaloni disfatto, i capelli sporchi, le scarpe trascurate... e devo distogliere lo sguardo
oppure hanno la busta della spesa con pochissime cose dentro, il pigiama sotto la giacca, i vestiti sporchi, lo sguardo impaurito
non lo sopporto
i vecchi, come i bambini, sono naturalmente deboli
ho paura che capiti anche a me
non si può fare nulla per evitarlo
si può solo avere fiducia nella vita, anzi, fede
non è facile avere fede
non è facile vivere come i gigli dei campi
a volte vedo dei vecchi per strada e intuisco che non abbiano nessuno che si prenda cura di loro: provo una pena immensa
noto che hanno l'orlo dei pantaloni disfatto, i capelli sporchi, le scarpe trascurate... e devo distogliere lo sguardo
oppure hanno la busta della spesa con pochissime cose dentro, il pigiama sotto la giacca, i vestiti sporchi, lo sguardo impaurito
non lo sopporto
i vecchi, come i bambini, sono naturalmente deboli
ho paura che capiti anche a me
non si può fare nulla per evitarlo
si può solo avere fiducia nella vita, anzi, fede
non è facile avere fede
non è facile vivere come i gigli dei campi
Iscriviti a:
Post (Atom)