sabato 28 febbraio 2009

Oggi....

Sono felice

Questa volta lasciami

essere felice,

non è successo nulla a nessuno

non sono in nessun luogo,

semplicemente

sono felice

nei quattro angoli

del cuore, camminando,

dormendo o scrivendo.

Che posso farci, sono

felice,

sono più innumerabile

dell'erba

nelle praterie,

sento la pelle come un albero rugoso,

di sotto l'acqua,

sopra gli uccelli,

il mare come un anello

intorno a me,

fatta di pane e pietra la terra

l'aria canta come una chitarra.

Pablo Neruda


Sì, lasciami essere felice... parte di me che generi mille pensieri sterili... così mi sento leggera, semplicemente non manco di nulla e la felicità sgorga spontanea. come se non potessi fare altro che lasciar uscire una felicità immensa da un cuore piccolo, come il fiore che dissemina un profumo inebriante: non può che fare così, non può che esistere.

domenica 22 febbraio 2009

Ho fatto un po' di luce...

Da "Il Profeta" di Gibran
[...]
E se è una noia che volete scacciare, essa fu scelta da voi più che imposta dagli altri.
E se è un timore che volete fugare, la sua sede è nell'animo vostro, non nella mano di chi temete.
In verità, tutte le cose muovono dentro il vostro essere in un perenne semi abbracciamento, quelle desiderate e le temute, le ripugnanti e le amate, le perseguite e quelle che vorreste evitare.
Esse muovono in voi come ombre e luci in stretto accoppiamento.
E quando l'ombra svanisce e non è più, la luce che indugia diventa un'ombra per un'altra luce.
Così la vostra libertà, appena perde le catene, diventa essa stessa la catena per una maggiore libertà.

domenica 15 febbraio 2009

la giusta strada

Citazione (libera) dal film "L'ospite inatteso":
è un dialogo tra un uomo stanco della sua vita, che finge di avere delle occupazioni, ma che si rende conto di non avere nulla da fare, e una donna che ha incontrato "per caso" e che è curiosa di conoscerlo. L'uomo ha appena confessato, con un po' di vergogna, di trascinare la propria vita con attività che non hanno davvero senso per lui, di tenersi occupato con un lavoro che non ama (è professore universitario):

lei: "Cosa faresti se non insegnassi all'università?"
lui: "Non lo so..."
lei: "E' molto eccitante che tu non lo sappia!"

Quando mi rendo conto di non aver ancora capito chi sono, cosa mi piace e quali sono i miei desideri, di solito mi preoccupo e mi rattristo, ho paura di essere arenata su una strada che non è la mia.... questo film mi ha fatto vedere tutto da una nuova prospettiva: quante cose devo ancora scoprire!

venerdì 13 febbraio 2009

Le formiche e i gatti

Era sicuramente primavera, faceva abbastanza caldo per stare all'aperto, ma non troppo per cuocersi la testa. Ricordo che ero alla casa al mare dei miei nonni materni e che tutto era calmo. Ascoltavo il rumore delle foglie degli alberi mosse dal vento, osservavo le nuvole, sentivo l'odore dei fiori e dell'erba.
Mi piaceva stare a guardare le formiche seduta per terra: piccole piccole trasportavano, costruivano, esploravano, sembrava sapessero esattamente quello che c'era da fare, e lo facevano. Il bello era che lo facevano tutte insieme, per la comunità, come fossero una cosa sola. A volte cercavo di aiutarle spostando una pagliuzza più vicina al formicaio, ma loro sembravano disorientate, del mio aiuto non se ne facevano proprio niente!
Anche i gatti sono animali sociali: li osservavo mentre si odoravano, amoreggiavano o litigavano, e comunque tendevano spesso a formare dei gruppetti. Per loro non ero trasparente, interagivano con me. Anche loro sembrava sapessero esattamente quello che dovevano fare della loro esistenza, per niente turbati da dubbi sul senso della vita. A quel tempo neanche io mi mettevo troppe domande, o forse osservare formiche e gatti, cercando di capire come vivono, mi sembrava un impiego soddisfacente e che potesse giustificare il mio stare al mondo.
Io scomparivo nella natura.

giovedì 12 febbraio 2009

Comincio da qui!

L'essenza della moralità non sta nel seguire passivamente la via battuta, ma nel ritrovare da soli la via della verità e nel percorrerla intrepidamente.... Il pensiero è di Gandhi