L'amore è talmente imprevedibile e incomprensibile.... eppure le nostre famiglie, almeno in teoria, si reggono su di lui.
Come si fa a pensare di costruire qualcosa di così importante su un'entità così inaffidabile.
E poi io cerco di studiare i sentimenti, di analizzarli, perché, secondo me, vorrei cercare di evitare di affidarmi a qualcosa di poco stabile....
Il solito tentativo di controllare l'incontrollabile, per evitare la eventuale futura sofferenza.
Un bisogno estremo di stabilità, di avere la terra ferma sotto i piedi.
Basta niente a volte per farmi intravedere una minaccia.
Nemico numero uno del mio progetto di stabilità è IL DIVERTIMENTO, ovviamente quello che nasce fuori dalla coppia. Me ne privo, io. Dovrebbe privarsene anche lui.
Un ricordo di bambina:
siamo a una festa a casa di parenti, io, mia sorella più piccola, mia madre.
Mio padre non c'è, non ricordo il perché.
Gli adulti ballano, a un certo punto un signore invita mia mamma a ballare.
Cominciano.
Passa poco e io e mia sorella cominciamo a piangere inconsolabili.
Mia madre, per farci calmare, deve smettere di ballare.
Penso che questo spieghi molto.
mercoledì 14 settembre 2011
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