Ho trovato un modo per guardarmi con "compassione amorevole", per osservare i miei comportamenti e accettarli, per vedere la mia debolezza e accoglierla in un abbraccio di tenerezza.
Ho cominciato a guardarmi allo specchio, e lo specchio sono altre donne, simili a me.
lunedì 28 settembre 2009
sabato 5 settembre 2009
Cambiare
Finalmente ho la sensazione di essere arrivata a un nodo da sciogliere, dopo tanto cercare, dopo tanto tentare di distinguere un filo dall'altro, un pensiero da un altro nel mezzo di un groviglio, finalmente ho trovato "il problema", o meglio.... un problema.
Appena fatta la scoperta ho avuto la sensazione di dover agire: ora che l'ho trovato, il nodo va sciolto. Ma come?
Il buono di aver raggiunto consapevolezza della causa di tanti miei comportamenti che mi portano a essere profondamente insoddisfatta, è che riesco a osservarmi come fossi all'esterno di me stessa e quindi a vivere senza essere continuamente in balia di sentimenti che mi spaventano, riuscendo allo stesso tempo a farli comunque fluire.
Ora non mi resta altro da fare che accettare: accettare me stessa.
Come si fa? Dovrei prima conoscermi davvero, penso.... e anche questo è difficile.
E' difficile distinguere me stessa da tutto il resto, da tutte le immagini false di me che ho costruito nel tempo. Cosa è autentico e cosa no? Tento di osservarmi, di vedere cosa causa i miei comportamenti, ma è difficilissimo.
Come si fa a vivere senza alcun condizionamento? Bisogna partire lontano lontano?
Non lo so.
Però, forse può apparire strano, o almeno io non me l'aspettavo: mi sento bellissima.
Non quando mi guardo allo specchio, mi sento bellissima quando vivo.
Appena fatta la scoperta ho avuto la sensazione di dover agire: ora che l'ho trovato, il nodo va sciolto. Ma come?
Il buono di aver raggiunto consapevolezza della causa di tanti miei comportamenti che mi portano a essere profondamente insoddisfatta, è che riesco a osservarmi come fossi all'esterno di me stessa e quindi a vivere senza essere continuamente in balia di sentimenti che mi spaventano, riuscendo allo stesso tempo a farli comunque fluire.
Ora non mi resta altro da fare che accettare: accettare me stessa.
Come si fa? Dovrei prima conoscermi davvero, penso.... e anche questo è difficile.
E' difficile distinguere me stessa da tutto il resto, da tutte le immagini false di me che ho costruito nel tempo. Cosa è autentico e cosa no? Tento di osservarmi, di vedere cosa causa i miei comportamenti, ma è difficilissimo.
Come si fa a vivere senza alcun condizionamento? Bisogna partire lontano lontano?
Non lo so.
Però, forse può apparire strano, o almeno io non me l'aspettavo: mi sento bellissima.
Non quando mi guardo allo specchio, mi sento bellissima quando vivo.
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